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Contratti

• Ho presentato richiesta di sottoscrizione di un nuovo contratto a seguito del decesso o uscita del titolare del contratto dal nucleo. Come mai la fattura viene spedita ancora a nome del vecchio titolare?

  Perché, fino a quando non è firmato il nuovo contratto di locazione, l’alloggio rimane intestato al vecchio titolare del contratto.

  
  

• Ho riconsegnato le chiavi al tecnico di zona a fine mese, ma mi è arrivata comunque la fattura relativa alla mensilità successiva. Come mai?

  ITEA S.p.A. solitamente elabora ed invia le fatture relative ad una mensilità nel corso dell’ultima settimana del mese precedente. Quindi, spesso succede che al momento della riconsegna dell’alloggio o del garage, la fattura sia già stata inviata. In tal caso, l’importo fatturato, non essendo dovuto, non deve essere pagato o – se già pagato – è restituito all’interessato.

  
  

• Ho stipulato il contratto di locazione, ma non sono in grado di occupare subito l’alloggio. Cosa devo fare?

  La legislazione attuale prevede che l’alloggio deve essere occupato entro 90 giorni dalla data di decorrenza del contratto, fatta salva la possibilità per la Società di prorogare detto termine, per particolari e giustificati motivi o per cause di forza maggiore, dandone tempestiva comunicazione all’Ente locale. Il canone mensile di locazione è comunque dovuto dalla data di decorrenza del contratto anche se l’alloggio non è immediatamente occupato.

  
  

• Il titolare del contratto è deceduto o è uscito dal nucleo familiare. Cosa devono fare i rimanenti componenti del nucleo familiare?

  In questo caso è necessario che il nucleo familiare presenti domanda di subentro presso l’ente locale, unitamente alla domanda ICEF aggiornata.

  Hanno titolo al subentro nel contratto di locazione i componenti del nucleo al momento del verificarsi dell’evento (decesso o uscita del titolare del contratto), secondo l’ordine indicato dalla normativa, purché il richiedente sia residente in provincia di Trento da almeno tre anni e componente del nucleo familiare anagrafico da almeno due anni. Quest’ultima condizione (componente del nucleo familiare anagrafico da almeno due anni) non sussiste nel caso del coniuge o convivente more uxorio.

  
  

• Quanto dura il mio contratto di locazione? Cosa devo fare alla scadenza?

  I contratti di locazione di nuova stipulazione sono di norma disciplinati dalla legge provinciale 15 del 2005. Si tratta di contratti di durata 4 anni più 4 anni per un totale di 8 anni. In ogni caso, ITEA S.p.A. verifica annualmente il possesso dei requisiti di permanenza.

  
  

• Per disdire l’alloggio, il garage o il posto auto, quanto tempo di preavviso devo dare?

  Per l’alloggio, dipende dal tipo di contratto in essere.

  • Contratto esistente stipulato con la L.P. 21/1992
  Servono almeno 2 mesi di preavviso. L’inquilino, quando l’alloggio è pronto per essere riconsegnato, contatta il Call Center Itea al numero verde 800 541 340 per avere l'appuntamento con il geometra per la riconsegna oggettiva delle chiavi.  Il contratto si chiude con l’ultimo giorno del mese indicato dal tecnico di zona, mese che normalmente coincide con quello del verbale di riconsegna firmato dall’inquilino e dal funzionario della Società. Il preavviso non è dovuto in caso di decesso del titolare del contratto o in caso di ricovero dello stesso in casa di riposo.

  • Contratto esistente stipulato con la L.P. 15/2005
  Servono almeno 6 mesi di preavviso. L’inquilino, quando l'alloggio è pronto per essere riconsegnato, contatta il Call Center Itea al numero verde 800 541 340 per avere l'appuntamento con il geometra per la riconsegna oggettiva delle chiavi. Se la riconsegna avviene prima che sia trascorso il periodo di preavviso, ITEA S.p.A. manda un’unica fattura relativa ai mesi che mancano alla maturazione dell’intero periodo di preavviso, addebitando solo il canone dell’alloggio e non l’acconto spese condominiali.  Il contratto si chiude con l’ultimo giorno del mese indicato dal tecnico di zona, mese che normalmente coincide con quello del verbale di riconsegna firmato dall’inquilino e dal funzionario della Società. Il preavviso non è dovuto in caso di decesso del titolare del contratto o in caso di ricovero dello stesso in casa di riposo. 

  Il contratto per un posto auto o garage è a tempo indeterminato. Servono almeno 2 mesi di preavviso. Il contratto si chiude con l’ultimo giorno del mese indicato dal tecnico di zona, mese che normalmente coincide con quello del verbale di riconsegna firmato dall’inquilino e dal funzionario della Società.

  
  

• Mi sono separata/o e l’alloggio è intestato al mio ex coniuge, cosa devo fare per poter avere l’intestazione dell’alloggio come da disposizione del Tribunale?

  Vedi risposta data alla domanda "Il titolare del contratto è deceduto o è uscito dal nucleo familiare. Cosa devono fare i rimanenti componenti del nucleo familiare?".

  È opportuno presentare unitamente alla domanda di subentro anche il provvedimento provvisorio o definitivo di separazione del Tribunale.

  
  

• Quali sono le spese riferite ad un nuovo contratto e a quanto ammontano?

  Le spese relative ad un nuovo contratto di locazione comprendono le spese di cancelleria, bollo ed imposta di registro ed ammontano a circa 200,00 euro nel caso di un alloggio e a circa 107,00 euro nel caso di un garage o posto auto. In particolare l’imposta di registro, anticipata da ITEA S.p.A. per intero, ammonta al 2% dell’importo del canone annuo con un minimo di 67,00 euro. Il 50% di tale importo è poi addebitato all’inquilino; il restante 50% rimane a carico della Società. 

  Annualmente è dovuto il rinnovo dell’imposta di registro che ammonta al 2% dell’importo del canone annuo. Anch’essa grava sull’inquilino e sulla Società in parti uguali. Il pagamento dell’imposta è dovuto per l’intero anno anche se nel corso dell’anno l’utente rilascia l’alloggio (per disdetta o cambio alloggio) o voltura il contratto.

  
  

• A quanto ammonta il deposito cauzionale (cauzione) che devo versare prima della stipulazione del contratto di locazione? Quando mi sarà restituito?

  I contratti di locazione di nuova stipulazione prevedono il versamento, prima della sottoscrizione, di un deposito cauzionale pari ad almeno tre mensilità di canone sostenibile, con un massimo di Euro 300,00. 
  Su tale importo la Società calcola gli interessi a tasso legale maturati al 31 dicembre di ogni anno, che vanno a costituire montante, e saranno rimborsati alla riconsegna dell’alloggio unitamente alla cauzione. 
  Il deposito cauzionale è restituito, su richiesta dell’inquilino dopo la regolare riconsegna dell’alloggio, ma può essere trattenuto a parziale copertura di danni provocati all’alloggio o di canoni o oneri accessori non pagati.

  
  

• Per fare domanda per altre agevolazioni di politiche sociali, ho bisogno degli estremi di registrazione del contratto. Come è possibile conoscerli?

  Gli estremi di registrazione del contratto possono essere consultati da ciascuno sul Portale Utenti  o vengono forniti, anche telefonicamente, dai funzionari dell’area Contratti di locazione.

  
  

• Ho avuto l’assegnazione di un alloggio ITEA dal Comune/dalla Comunità di Valle. Quando mi saranno consegnate le chiavi?

  Le chiavi sono di regola consegnate all’atto della firma del contratto di locazione. 

  Non appena in possesso delle chiavi dell’alloggio e dell’autorizzazione a locare da parte dell’Ente locale, il Settore Gestione dell'Abitare (Ufficio Locazioni e Cessioni) della Società convoca il beneficiario dell’alloggio per la firma del contratto. Normalmente tale data coincide con la cerimonia di consegna per gli edifici di nuova costruzione o ristrutturazione. Per gli alloggi di risulta, la data viene concordata dai funzionari con l’interessato.

  
  

• Se volessi cambiare il garage o il posto auto cosa devo fare?

  Per un cambio del garage o del posto auto, è sufficiente fare richiesta scritta a:

  ITEA S.p.A. - Settore Gestione dell'Abitare e Utenza
  Ufficio Locazioni - area Contratti
  via Guardini 22
  38121 Trento

  e attendere la verifica della disponibilità e la conseguente proposta da parte dell'Ufficio Locazioni e Cessioni - area Contratti. La stipula del nuovo contratto è gravata dalle spese contrattuali di circa € 107,00. È necessario inoltre dare la disdetta della precedente locazione e seguire l’iter per la riconsegna.

  
  

• È possibile rinviare la firma del contratto di locazione ed eventualmente fino a quando?

  Per rinviare la firma di un nuovo contratto, è sufficiente fare richiesta scritta a:

  ITEA S.p.A. - Settore Gestione dell'Abitare e Utenza

  Ufficio Locazioni - area Contratti
  via Guardini 22
  38121 Trento

  Il tempo massimo di proroga è di 60 giorni dalla data della comunicazione inviata dalla Società con l’invito a stipulare. Decorso inutilmente tale termine, il beneficio dell’autorizzazione a locare decade.

  
  

• Cosa devo fare per disdire l’alloggio / il garage / il posto auto?

  Il titolare del contratto che intende rilasciare l’alloggio o il garage o il posto auto deve darne disdetta alla Società, comunicando per iscritto - in carta libera - l’intenzione di riconsegnare l’immobile e specificando: 
  • gli estremi dell’alloggio
  • i dati del titolare del contratto
  • il recapito cui inviare la futura corrispondenza (nel caso di disdetta dell’alloggio il recapito è destinato a cambiare! Il recapito è importante in quanto potrebbero esserci conguagli sia a debito che a credito su spese condominiali quantificate solo dopo la riconsegna dell’unità immobiliare).

  La disdetta, che può essere firmata anche da un familiare o da un parente quando il titolare del contratto sia deceduto o sia impossibilitato a firmare, deve essere inviata a:

  ITEA Spa - Settore Gestione dell'Abitare e Utenza

  Ufficio Locazioni - area Contratti
  via R. Guardini 22
  38121 Trento

  L’Ufficio Locazioni, ricevuta la lettera di disdetta, invia una comunicazione all’utente con la quale lo si invita a contattare il call-center Itea (NUMERO VERDE 800 541340) per fissare la data di riconsegna materiale dell’alloggio.

  A seguito della comunicazione al call-center, l’utente verrà contattato telefonicamente dal tecnico Itea incaricato per la riconsegna dell’alloggio e concorderà con il tecnico la data alla quale effettuare la riconsegna materiale dell’alloggio.

  La riconsegna materiale dovrà avvenire entro la fine del mese indicato dall’utente per poter chiudere la sua posizione contabile nel rispetto dei 6 mesi di preavviso previsti dal contratto.

  ATTENZIONE: qualora l’utente intenda riconsegnare l’alloggio prima dell’ultimo dei sei mesi previsti dalla disdetta, gli uffici della Società conteggeranno in un’unica fattura le mensilità mancanti ai sei mesi di preavviso previsti dal contratto. Non saranno invece addebitati gli acconti delle spese condominiali relative ai predetti mesi mancanti. Nel caso quindi di riconsegna anticipata rispetto al termine previsto dei 6 mesi, si suggerisce all’utente di contattare con congruo anticipo rispetto alla data prescelta il tecnico incaricato della riconsegna per concordare la nuova data anticipata.

  
  

• Quanto costa affittare un garage o un posto auto. Anche quest’importo dipende dal mio ICEF?

  I garage e i posti auto vengono locati in base a tariffe differenziate per zona e stabilite dal Consiglio di Amministrazione di ITEA. Queste sono indipendenti dal valore dell’ICEF del nucleo. 
  Tuttavia va ricordato che, dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di stipulazione del contratto del garage o posto auto, il canone di locazione dell’alloggio, se inferiore a quello del/i garage o posto/i auto, è adeguato a quest’ultimo. La stipula del contratto, è gravata dalle spese contrattuali di circa € 87,00.
  Per avere in locazione tali unità immobiliari, è sufficiente fare richiesta scritta a:
  ITEA S.p.A. - Gestione dell'Abitare e Utenza
  Ufficio Locazioni - area Contratti
  via Guardini 22
  38121 Trento
  Verificata la disponibilità di quanto richiesto, l'Ufficio Locazioni - area Contratti invia una proposta al richiedente e lo convoca per la firma del contratto. 

  
  

Ospitalità

• Cosa devo fare quando intendo ospitare qualcuno a casa mia?

  Se la persona che intende ospitare permane nell'alloggio per un periodo superiore a tre mesi deve presentare apposita richiesta di autorizzazione ad ITEA Spa. La richiesta di autorizzazione va presentata utilizzando il modulo già predisposto (MD 030 “Domanda di autorizzazione all’ospitalità”), che può essere scaricato dal sito internet di ITEA (Modulistica) oppure ritirato presso la sede della Società, gli uffici dei Fiduciari o gli sportelli periferici della Provincia.

  
  

• Il reddito e il patrimonio della persona ospitata vanno dichiarati?

  No, non vanno dichiarati.

  
  

• La domanda di ospitalità può essere rifiutata?

  Si, se ci sono delle condizioni ostative al rilascio dell'autorizzazione, ossia sovraffollamento dell'alloggio, morosità e/o conflittualità di vicinato.

  
  

• Per quanto tempo posso ospitare la persona autorizzata da ITEA Spa?

  Il periodo massimo di ospitalità è di 12 mesi. Di norma il periodo autorizzato decorre dalla data della lettera di autorizzazione. Si deroga a detto periodo solo nei casi di ospitalità (espressamente contemplati dalla normativa) finalizzati a scopi di assistenza. Se un soggetto è già stato ospitato per un periodo anche non continuativo di 12 mesi, è possibile ospitarlo nuovamente, sempre previa autorizzazione, decorsi almeno 12 mesi dal termine del precedente periodo di ospitalità.

  
  

• Quali sono i casi di ospitalità derogabili contemplati dalla normativa?

  I casi di deroga al periodo massimo di 12 mesi riguardano l'ospitalità di una badante o di un familiare stretto (un parente o un affine entro il 2° grado) per motivi di assistenza, debitamente documentati da certificazione medica dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari o di altre strutture equiparate (vedesi progetti di coabitazione supportate dal Servizio Salute mentale). 

  Non sono accettate le certificazioni dei medici di base. La necessità di assistenza può riguardare sia la persona ospitata sia un membro del nucleo familiare ospitante. In questi casi l’ospitalità è autorizzata fino a quando permangono le condizioni di necessità di assistenza in capo al soggetto.

  
  

• Se volessi inserire in via definitiva il mio ospite nel nucleo familiare, cosa devo fare?

  Qualora si desideri inserire in via definitiva l’ospite nel nucleo familiare è necessario chiedere preventivamente l’autorizzazione ad ITEA S.p.A.
  Infatti l’inserimento nel nucleo familiare di un nuovo soggetto deve essere autorizzato da ITEA S.p.A., eccezione fatta per i figli nati dopo l’occupazione dell’alloggio. Solo dopo avere ottenuto l’autorizzazione all’inserimento è possibile trasferire la residenza della persona presso l'alloggio ITEA (ossia inserirla sul certificato di stato famiglia anagrafico). La persona perde così il proprio stato di “ospite” e diviene “componente” del nucleo familiare a tutti gli effetti. Pertanto è necessario procedere al calcolo dell’ICEF riferito al nuovo nucleo familiare, dichiarando il reddito e il patrimonio del nuovo soggetto. Gli effetti sul canone sostenibile si producono dal mese successivo a quello della richiesta di inserimento (vedi – Guida ai servizi/Inserimento nel nucleo).

  
  

• Ma se un nucleo familiare ITEA ospita "abusivamente" una persona cosa succede?

  Quando è accertata la presenza di un ospite non autorizzato (ossia un ospite presente da oltre tre mesi senza autorizzazione), ITEA Spa fissa un termine per il suo allontanamento o per regolarizzarne la presenza mediante l’autorizzazione all’ospitalità o all’inserimento.

  L’ospitalità non autorizzata comporta l’applicazione del canone di mercato, già a decorrere dal mese successivo a quello di accertamento della violazione e fino al mese successivo all’avvenuto allontanamento dell’ospite o al rilascio dell’autorizzazione ad ospitare o all’inserimento nel nucleo familiare. Qualora l’ospite non si allontani o non sia regolarizzata la sua presenza entro il termine stabilito, ITEA Spa propone all’ente locale l’adozione del provvedimento di revoca.

  
  

Cambio alloggio

• Ho rifiutato un alloggio che mi è stato proposto in cambio. Posso presentare nuovamente domanda di cambio?

  Il rifiuto di un alloggio idoneo alle esigenze del nucleo familiare e dislocato nell’ambito dello stesso comune o circoscrizione richiesta, comporta l’inammissibilità di una nuova domanda per due anni decorrenti dalla scadenza del termine per l’accettazione o se precedente dalla data del rifiuto.

  
  

• Ho accettato l’alloggio che mi è stato proposto in cambio. Quando potrò traslocare? Quando devo riconsegnare il “vecchio” alloggio?

  Se il contratto di locazione dell’alloggio che deve essere rilasciato è stato stipulato ai sensi della L.P. 15/2005 non è necessaria alcuna autorizzazione dell’ente locale e pertanto la Società predispone il nuovo contratto di locazione non appena l’alloggio è consegnabile. 
  Se invece il contratto di locazione dell’alloggio che deve essere rilasciato è stato stipulato ai sensi della L.P. 21/1992 è necessario attendere che l’ente locale territorialmente competente rilasci l’autorizzazione a locare prima di stipulare il contratto. 
  Il “vecchio” alloggio deve essere rilasciato entro 30 giorni dalla decorrenza del nuovo contratto di locazione, altrimenti sul “vecchio” alloggio sarà applicato un’indennità di occupazione pari al canone di mercato. Pertanto la duplice applicazione del canone sostenibile (sia sul vecchio che sul nuovo alloggio) dura solo un mese.

  
  

• In quale periodo posso presentare la domanda di cambio alloggio?

  La domanda di cambio alloggio, sottoscritta dal titolare del contratto di locazione, può essere presentata nel corso di ciascun semestre dell’anno (1 gennaio – 30 giugno; 1 luglio – 31 dicembre).

  
  

• Posso chiedere il trasferimento in una specifica zona?

  Nel modulo è possibile indicare le zone di preferenza per l’eventuale cambio alloggio.La Società cerca - nel limite del possibile - di individuare un alloggio nell’ambito delle zone indicate nella domanda di cambio, ma può proporre un alloggio ubicato anche in una zona diversa da quella richiesta dall’utente purché nell’ambito dello stesso comune o della stessa circoscrizione nel caso di comuni di dimensioni maggiori.

  
  

• Posso chiedere il trasferimento in una zona compresa all’interno di un Ente Locale diverso rispetto a quello dove risiedo attualmente?

  Sì. Dal 1° gennaio 2012 è possibile presentare domanda di cambio anche sul territorio di un Ente Locale diverso da quello nel quale si risiede.

  
  

• Vorrei fare domanda di cambio alloggio: cosa devo fare?

  La richiesta di cambio alloggio va presentata utilizzando il modulo (MD 025 – Domanda di cambio alloggio) già predisposto, che può essere scaricato dal sito internet di ITEA S.p.A. (www.itea.tn.it - Modulistica) oppure ritirato presso la sede della Società, gli uffici dei Fiduciari o gli sportelli periferici della Provincia. 
  ITEA S.p.A., a norma di regolamento, darà comunicazione in merito all’esito della domanda di cambio entro i 3 mesi successivi alla scadenza di ciascun semestre e quindi entro il 30 settembre per le domande presentate nel 1° semestre dell’anno in corso ed entro il 31 marzo per le domande presentate nel 2° semestre dell’anno precedente.

  
  

• Posso fare uno scambio di alloggio con un altro inquilino Itea?

  La normativa vigente prevede la possibilità dello scambio consensuale. ITEA deve comunque valutare, in relazione a ciascun nucleo familiare, l’idoneità dei due alloggi oggetto di scambio e verificare il possesso dei requisiti di permanenza e l’assenza di morosità.

  
  

Verifica requisiti ICEF

• Ho consegnato l’ICEF per la verifica annuale nel corso dell’anno successivo a quello di riferimento. Cosa succede?

  La mancata presentazione della documentazione per la verifica annuale dei requisiti di permanenza entro il 31 dicembre comporta l’applicazione del canone di mercato a decorrere da gennaio fino a tutto il mese successivo a quello di presentazione. 
  Se l’inadempimento si protrae oltre il 30 giugno dell’anno successivo a quello di mancata verifica, ITEA propone l’adozione del provvedimento di revoca.

  
  

• Nelle dichiarazioni ICEF per il calcolo dell’ICEF di permanenza ho omesso erroneamente il reddito percepito da un componente del mio nucleo. Posso rettificare l’ICEF di permanenza anche oltre il termine del 31 ottobre?

  Certamente ed è necessario. Tuttavia l’ICEF può essere rettificato solo presso lo sportello al quale ci si era rivolti per il calcolo dell’indicatore.
  Se la rettifica comporta una variazione dell’indicatore ed è già in corso l’anno per il quale ha efficacia l’ICEF prodotto, il canone sostenibile sarà rettificato a decorrere dal mese di gennaio, con emissione di una nota di addebito per i mesi passati.
  Nel caso in cui fossero state presentate domande anche per altre politiche, si consiglia di informare i Servizi provinciali competenti al fine di evitare la perdita dei benefici conseguiti.

  
  

• Quale è il termine per la presentazione delle attestazioni ICEF e della restante documentazione per la verifica annuale dei requisiti per la permanenza negli alloggi di edilizia abitativa pubblica ?

  Il termine per la presentazione della documentazione utile alla verifica annuale dei requisiti per la permanenza negli alloggi di edilizia abitativa pubblica è fissato al 31 ottobre di ogni anno

  
  

• A chi è possibile rivolgersi per avere il calcolo dell’indicatore ICEF?

  Per il calcolo dell’indicatore ICEF i nuclei familiari si possono rivolgere ai CAF, agli sportelli periferici della Provincia di Trento 

  
  

• Non ho provveduto, entro il termine del 31 ottobre, all'attestazioni ICEF per la verifica annuale dei requisiti di permanenza. Cosa devo fare?

  Il consiglio è di provvedere al più presto al calcolo dell’indicatore ICEF di permanenza, recandosi ad un CAF o ad uno degli altri sportelli abilitati al calcolo. L’ICEF deve pervenire agli sportelli di ITEA S.p.A. unitamente all’altra documentazione richiesta.

  Ai nuclei familiari che hanno presentato la documentazione per la verifica annuale dei requisiti di permanenza dopo il termine del 31 ottobre ma comunque entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento e sono in possesso dei requisiti di permanenza, si applica il canone sostenibile a decorre dal primo gennaio dell’anno successivo.

  
  

Inserimento nel nucleo

• Se comunque la richiesta di autorizzazione all’inserimento fosse presentata ad ITEA S.p.A. dopo la variazione anagrafica e quindi ad inserimento del nuovo componente già effettuato cosa succede?

  Sono possibili due casi:

  1) l’autorizzazione non può essere rilasciata: il richiedente sarà invitato a ripristinare la situazione originaria, allontanando dal nucleo familiare la persona o le persone inserite abusivamente. Il mancato rispetto del ripristino della situazione originaria costituisce causa di revoca dell’alloggio;

  2) l’autorizzazione può essere rilasciata in sanatoria: l’eventuale ricalcolo del canone sostenibile opererà dal mese successivo alla presentazione della domanda

  
  

• Nel mio nucleo ho inserito un nuovo componente (marito, convivente, sorella, fratello, madre ecc.). Cosa devo fare?

  Non è necessario chiedere l’autorizzazione all’inserimento di figli nati dopo l’occupazione dell’alloggio.
  In tutti gli altri casi, è necessario chiedere l’autorizzazione ad ITEA S.p.A., che la concede dopo aver verificato che la superficie dell’alloggio sia idonea rispetto al numero dei componenti del nucleo familiare, per evitare situazioni di sovraffollamento. 
  Se la superficie dell’alloggio non è idonea, l’autorizzazione all’inserimento non può essere rilasciata, con la sola eccezione dell’inserimento del coniuge o del convivente dell’assegnatario intestatario del contratto dell’alloggio. 
  Inoltre, la richiesta di autorizzazione all’inserimento non può essere rilasciata qualora sia stato adottato il provvedimento di revoca dell’alloggio o comunque il procedimento di revoca sia stato avviato.
  Solo DOPO aver ottenuto l’autorizzazione all’inserimento da parte di Itea Spa è possibile chiedere in Comune la variazione anagrafica del nucleo familiare ossia la residenza nell’alloggio ITEA del nuovo componente.
  Ottenuta la variazione anagrafica è necessario fare nuovamente elaborare, presso gli sportelli autorizzati, l’indicatore ICEF del nucleo familiare con il nuovo componente e presentarlo ad ITEA S.p.A. per l’aggiornamento del canone sostenibile a decorrere dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.
  Si richiama ancora l’attenzione sul fatto che la richiesta di variazione anagrafica presso il Comune per inserire il nuovo componente deve essere fatta DOPO il rilascio dell’autorizzazione all’inserimento da parte di ITEA S.p.A., per non incorrere nelle possibili sanzioni previste in caso di inserimento non autorizzato (revoca dell’alloggio e applicazione del canone di mercato).

  
  

• E’ nato un bambino come devo comportami?

  Non è necessario presentare richiesta i autorizzazione all’inserimento. Tuttavia è opportuno aggiornare l’ICEF del nucleo con la nuova situazione anagrafica (ossia con il nuovo nato) recandosi presso lo sportello al quale ci si è rivolti in precedenza e compilando il modulo "Richiesta adeguamento canone per nuovo nato". 
  In tal modo è possibile ottenere la rideterminazione del canone sostenibile dal mese successivo alla variazione anagrafica.

  
  

Problematiche sociali e convivenza

• Posso parcheggiare la bicicletta negli spazi comuni?

  Il Regolamento delle affittanze non consente di utilizzare gli spazi comuni per depositare oggetti o parcheggiare veicoli, anche se biciclette. Il loro parcheggio è in ogni caso severamente vietato dinnanzi agli accessi, sulle corsie d’emergenza, lungo i tunnel ed i corridoi delle autorimesse, negli spazi a verde e nelle aree in cui è affissa la segnaletica di divieto di parcheggio.

  
  

• Se ho un camper / una roulotte dove posso tenerlo parcheggiato?

  Il camper, la roulotte ed in generale tutti i veicoli ingombranti non possono essere parcheggiati negli spazi comuni dell’edificio, anche se adibiti a parcheggio. 
  Questi veicoli devono essere parcheggiati negli spazi pubblici messi a disposizione dal Comune di residenza, se ne esistono; altrimenti vanno ricoverati nei parcheggi a pagamento creati appositamente per camper e roulotte.

  
  

Pagare il canone e le spese condominiali

• Ho accumulato un debito verso ITEA: a cosa vado incontro?

  La morosità (per un importo pari a 3 mensilità o anche di importo inferiore, ma protratta per oltre un anno) è causa di risoluzione del contratto. 
  Comporta l’avvio della procedura di recupero coattivo del credito e contestualmente:

  • l’avvio del procedimento per la revoca dell’assegnazione/autorizzazione a locare dell’alloggio nel caso di alloggi assegnati sulle graduatorie a canone sociale;

  • l’avvio dell’azione di sfratto giudiziale in presenza di un contratto stipulato a canone moderato o concordato, con conseguente rilascio forzoso dell’alloggio.

  
  

• Il ritardo anche di soli pochi giorni nel pagamento della mensilità corrente cosa comporta?

  Il pagamento della mensilità corrente deve avvenire in via anticipata entro il giorno 10 di ogni mese, come stabilito dal contratto di locazione. I versamenti effettuati in ritardo comportano la maturazione di interessi di mora calcolati, applicando il tasso legale vigente. L’addebito degli interessi di mora è caricato sulla fattura successiva.

  
  

• La rata concordata in sede di rateizzazione di un debito comprende gli interessi di mora?

  No, il debito rateizzato è solo in linea capitale. Gli interessi di mora vengono calcolati in un secondo momento, a mano a mano che i versamenti rateali vengono attribuiti alle fatture rateizzate. L’addebito degli interessi maturati confluisce in una fattura successiva al pagamento, se è prevista una fatturazione mensile, diversamente si genera una fattura “ad hoc”.

  
  

• Quando scade il pagamento del canone di locazione del quale ho ricevuto la bolletta mensile?

  Così come previsto nel contratto di locazione, l’importo del canone mensile deve essere pagato in via anticipata entro il giorno 10 del mese.
  Ad esempio: la mensilità di luglio scade il 10 luglio.

  
  

• Sono proprietario di un alloggio e devo disporre a favore di Itea S.p.a. il versamento dell’importo dovuto a titolo di lavori per i quali posso usufruire della detrazione fiscale, come mi devo comportare?

  Al fine di poter beneficiare della detrazione IRPEF sui lavori a Suo carico, il pagamento della fattura dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario sul conto di tesoreria n. 750 intestato ad Itea S.p.a. presso Unicredit SpA Via Galilei, 1  TRENTO - codice Iban: IT38C0200801820000110044468 
  Si precisa inoltre che sul bonifico bancario vanno indicati:

  • la causale del versamento: numero e data fattura
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • il numero di partita IVA di Itea spa: 00123080228
  • estremi della legge di riferimento.

  NB! Si precisa che dette spese non possono essere rateizzate

  
  

• Sono titolare di c/c BancoPosta: posso attivare il pagamento delle mensilità correnti a mezzo SEPA SDD?

  Sì, per i possessori di conto corrente BancoPosta è possibile con il sistema SEPA SDD attivare il pagamento con addebito diretto in conto. E’ necessario attivarlo presso la Posta compilando un apposito modulo denominato "Mandato per addebito diretto SEPA" allegato al contratto per le nuove locazioni oppure disponibile presso gli uffici ITEA Spa.

  
  

• Desidero informazioni in merito ad una fattura di addebito di un recupero canone, a chi mi devo rivolgere?

  Per informazioni in merito ai conteggi o ad eventuali provvedimenti di revoca rivolgersi al Settore Gestione Gestione dell'Abitare- Ufficio Casa e Anagrafe.

  Per informazioni in merito alle modalità di pagamento è possibile rivolgersi al Settore Amministrazione - Ufficio Bilancio e Ragioneria.

  
  

• Desidero fare un pagamento a favore di ITEA S.p.a., cosa devo fare?

  Tutti i pagamenti a favore di Itea Spa dovranno avvenire tramite il Portale provinciale dei Pagamenti: mypay.provincia.tn.it

  Per effettuare un pagamento a favore di Itea Spa segui le istruzioni che trovi nella nostra pagina: Pagamenti con PagoPA>>

  
  

ICEF - Indicatore della condizione economica familiare

• Ho perso il lavoro quest’anno. Ho diritto alla riduzione del canone di locazione?

  La Giunta Provinciale, con delibera n. 1677 del 3 luglio 2009 e ora anche il Regolamento all’articolo 19, prevedono la determinazione di un ICEF provvisorio in presenza di una riduzione del reddito derivante da lavoro dipendente o assimilato, autonomo o da pensione, uguale o superiore al 25%, che determina una riduzione dell’indicatore ICEF superiore a punti 0,03 rispetto a quello risultante dalle dichiarazioni rese nell'ultima verifica sostenuta. L'aggiornamento del canone sostenibile si applica dal mese successivo a quello della presentazione della domanda e l'importo, determinato in via provvisoria, è soggetto a conguaglio sulla base dell'ICEF risultante dalle dichiarazioni rese in sede della successiva verifica annuale dei requisiti.

  In presenza di tali presupposti può essere presentata ad ITEA S.p.A. o agli sportelli periferici della PAT l’istanza di riduzione del canone di locazione, che consentirà l’adeguamento del canone a decorrere dal mese successivo. Vedi aiuti alle famiglie in difficoltà>>

  
  

Associazioni

• Come fa ITEA S.p.A. a dare in locazione alloggi o locali a Enti, associazioni, istituzioni?

  La Società raccoglie le domande di locazione di alloggi o di immobili destinati ad altro uso. Per gli alloggi, provvede quindi ad inoltrare formale richiesta di parere (obbligatorio e vincolante) all’ente locale sul cui territorio è collocato l’alloggio stesso e, non appena acquisito tale parere favorevole, provvede a formulare una proposta di locazione alla quale segue la stipulazione del contratto locativo.

  
  

• Gli Enti, associazioni e istituzioni hanno diritto ad un canone agevolato?

  Per gli alloggi la quota di canone oggettivo imputabile a enti, associazioni senza scopo di lucro e istituzioni con finalità statutarie di carattere sociale, è pari al 40% del canone oggettivo. Per le Forze dell’ordine è prevista l’applicazione del canone oggettivo.
  Per gli immobili e spazi non abitativi, il canone di locazione da applicare ai suddetti è fissato, nelle singole fattispecie, da ITEA Spa.

  
  

• Quali sono le realtà associative che possono fare richiesta a ITEA S.p.A. di alloggi o immobili anche non destinati ad uso abitativo?

  Enti, associazioni senza scopo di lucro e istituzioni con finalità statutarie di carattere sociale. Anche le Forze dell’Ordine possono presentare richiesta.

  
  

• Quanto dura il contratto di locazione che sottoscrivono enti, associazioni e istituzioni, Forze dell’Ordine?

  Il contratto di locazione degli immobili è stipulato ai sensi della normativa nazionale sulla locazione di immobili ed ha pertanto una durata di 4 anni più 4 anni per gli alloggi e di 6 anni più 6 anni per gli immobili e spazi non abitativi.

  
  

Immobiliare - affitti

• Se mi interessa prendere in affitto da Itea una sala sociale, un negozio, un ufficio, un magazzino, un garage o una cantina, come posso fare?

  Le informazioni sono nella sezione di questo sito denominata "Immobiliare" - "Itea affitta": qui si trova una breve descrizione di base per ogni tipologia con il relativo collegamento alla pagina dedicata in cui vi sono ulteriori informazioni e i moduli per le richieste. Inoltre, se sorgessero dubbi o quesiti dopo aver visionato quanto messo a disposizione da Itea tramite il sito internet, ogni pagina riporta i contatti dell'area di riferimento (si consiglia di usare di preferenza il canale email). In più, nel caso di locali ad uso commerciale (es. negozio, ufficio) dalla pagina principale (https://www.itea.tn.it/Immobiliare/Itea-affitta/Locali-commerciali-aste-pubbliche) si può raggiungere la pagina specifica di ogni unità immobiliare proposta, con alcune foto, una scheda riassuntiva e tutto il materiale necessario per approfondire i dettagli della locazione proposta, nonché le modalità per fare un sopralluogo, partecipare all'asta pubblica e presentare offerta (si raccomanda di visionare con attenzione il bando e i suoi allegati). Nella medesima pagina specifica, dedicata ad ogni unità immobiliare messa a bando, si troveranno a tempo debito le informazioni relative alla singola procedura (come per es. il termine per presentare offerta, la data della seduta di gara e l'esito).

  
  

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