Il nucleo familiare che abita una casa Itea può ospitare per un periodo massimo di 3 mesi continuativi persone che non fanno parte del nucleo familiare anagrafico senza alcuna particolare formalità. Oltre i 3 mesi il titolare del contratto di locazione deve richiedere ad Itea Spa l'autorizzazione all’ospitalità, presentando la domanda scritta sull'apposito modulo MD 030 - Domanda di autorizzazione all’ospitalità (di seguito disponibile).

Quanto dura la concessione dell'autorizzazione all'ospitalità
L’autorizzazione all’ospitalità può essere concessa per un periodo massimo di 12 mesi. È possibile derogare a questo limite temporale nei casi di ospitalità per motivi di assistenza prestata sulla base di un rapporto di parentela o affinità entro il secondo grado o sulla base di un rapporto di lavoro a tempo pieno ed esclusivo (ad es. badanti)

Attenzione! Ospitare persone esterne al nucleo familiare per più di tre mesi senza avere ottenuto la necessaria autorizzazione costituisce una grave violazione contrattuale che determina l'applicazione del canone di mercato nonché la possibile revoca dell'assegnazione dell'alloggio.

Come presentare la domanda per l'autorizzazione all'ospitalità

La domanda di ospitalità deve essere sottoscritta dal titolare del contratto di locazione. Per presentare la domanda è possibile:

recarsi presso gli uffici Itea Spa, del Fiduciario o presso uno sportello periferico della Provincia per la compilazione del modulo MD 030 "Domanda di autorizzazione all'ospitalità";
scaricare il modulo (MD 030) "Domanda di autorizzazione all'ospitalità", compilarlo secondo le istruzioni e spedirlo o consegnarlo presso gli uffici Itea Spa, del Fiduciario o presso uno sportello periferico della Provincia.

Documentazione disponibile:

MD 030 - Domanda di autorizzazione all'ospitalità

Per maggiori informazioni
Settore Gestione dell'Abitare - Ufficio Case e Anagrafe - Area Anagrafe
Via R. Guardini 22, 38121 Trento (TN)
tel: 0461.803290 - 0461.803295 - 0461.803291 - 0461.803178 - 0461.803296

Ospitalità

Cosa devo fare quando intendo ospitare qualcuno a casa mia?

Se la persona che intende ospitare permane nell'alloggio per un periodo superiore a tre mesi deve presentare apposita richiesta di autorizzazione ad ITEA Spa. La richiesta di autorizzazione va presentata utilizzando il modulo già predisposto (MD 030 “Domanda di autorizzazione all’ospitalità”), che può essere scaricato dal sito internet di ITEA (Modulistica) oppure ritirato presso la sede della Società, gli uffici dei Fiduciari o gli sportelli periferici della Provincia.
Il reddito e il patrimonio della persona ospitata vanno dichiarati?

No, non vanno dichiarati.
La domanda di ospitalità può essere rifiutata?

Si, se ci sono delle condizioni ostative al rilascio dell'autorizzazione, ossia sovraffollamento dell'alloggio, morosità e/o conflittualità di vicinato.
Per quanto tempo posso ospitare la persona autorizzata da ITEA Spa?

Il periodo massimo di ospitalità è di 12 mesi. Di norma il periodo autorizzato decorre dalla data della lettera di autorizzazione. Si deroga a detto periodo solo nei casi di ospitalità (espressamente contemplati dalla normativa) finalizzati a scopi di assistenza. Se un soggetto è già stato ospitato per un periodo anche non continuativo di 12 mesi, è possibile ospitarlo nuovamente, sempre previa autorizzazione, decorsi almeno 12 mesi dal termine del precedente periodo di ospitalità.
Quali sono i casi di ospitalità derogabili contemplati dalla normativa?

I casi di deroga al periodo massimo di 12 mesi riguardano l'ospitalità di una badante o di un familiare stretto (un parente o un affine entro il 2° grado) per motivi di assistenza, debitamente documentati da certificazione medica dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari o di altre strutture equiparate (vedesi progetti di coabitazione supportate dal Servizio Salute mentale).
Non sono accettate le certificazioni dei medici di base. La necessità di assistenza può riguardare sia la persona ospitata sia un membro del nucleo familiare ospitante. In questi casi l’ospitalità è autorizzata fino a quando permangono le condizioni di necessità di assistenza in capo al soggetto.
Se volessi inserire in via definitiva il mio ospite nel nucleo familiare, cosa devo fare?

Qualora si desideri inserire in via definitiva l’ospite nel nucleo familiare è necessario chiedere preventivamente l’autorizzazione ad ITEA S.p.A.
Infatti l’inserimento nel nucleo familiare di un nuovo soggetto deve essere autorizzato da ITEA S.p.A., eccezione fatta per i figli nati dopo l’occupazione dell’alloggio. Solo dopo avere ottenuto l’autorizzazione all’inserimento è possibile trasferire la residenza della persona presso l'alloggio ITEA (ossia inserirla sul certificato di stato famiglia anagrafico). La persona perde così il proprio stato di “ospite” e diviene “componente” del nucleo familiare a tutti gli effetti. Pertanto è necessario procedere al calcolo dell’ICEF riferito al nuovo nucleo familiare, dichiarando il reddito e il patrimonio del nuovo soggetto. Gli effetti sul canone sostenibile si producono dal mese successivo a quello della richiesta di inserimento (vedi – Guida ai servizi/Inserimento nel nucleo).
Ma se un nucleo familiare ITEA ospita "abusivamente" una persona cosa succede?

Quando è accertata la presenza di un ospite non autorizzato (ossia un ospite presente da oltre tre mesi senza autorizzazione), ITEA Spa fissa un termine per il suo allontanamento o per regolarizzarne la presenza mediante l’autorizzazione all’ospitalità o all’inserimento.
L’ospitalità non autorizzata comporta l’applicazione del canone di mercato, già a decorrere dal mese successivo a quello di accertamento della violazione e fino al mese successivo all’avvenuto allontanamento dell’ospite o al rilascio dell’autorizzazione ad ospitare o all’inserimento nel nucleo familiare. Qualora l’ospite non si allontani o non sia regolarizzata la sua presenza entro il termine stabilito, ITEA Spa propone all’ente locale l’adozione del provvedimento di revoca.